Chi cammina con occhi aperti lungo il paesaggio, incrocia numerosi monumenti e opere d’arte di tutte le epoche – sia vistosi, che meno appariscenti. Allo stesso modo su vari vecchi masi si trovano opere d’arte da tutelare e conservare. In tutto il territorio si trovano spesso facciate affrescate, cappelle e crocifissi lungo le strade e chiese campestri. In centro al paese (Fiè di Sotto) la Piazza della Chiesa ed gli edifici intorno formano un insieme da non perdere, che non si trova facilmente da altri parti; degno di attenzione sono soprattutto la fontana e la parrocchia con due affreschi del periodo barocco (secondo un cronogramma del 1729).
Chi ama l'arte sarà attirato soprattutto dai seguenti monumenti:
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Chiesa parrocchiale di Maria Assunta a Fiè di Sotto: crocifisso romanico, navate dell'epoca tardo gotica con pitture decorative neogotiche, altare a portelle tardo gotico (1488, Maestro Narciso di Bolzano) con sovrastruttura neogotica, il pulpito e l’organo del periodo barocco, all'ingresso il monumento ai caduti di guerra con la tela di Ignaz Stolz, 1921)
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Museo parrocchiale nella cappella di S. Michele al Cimitero: pittura dell’abside dell’epoca del 1600 circa, altare a portelle tardo gotico da S. Pietro al Colle, tavole dell'altare maggiore provenienti dalla chiesa parrocchiale e da S. Costantino, il presepio dall’epoca tardo barocca di Augustin Probst (raffigurazione in miniatura di tutta la storia sacra dalla nascita alla morte Gesù)
- Chiesa di S. Margherita a Fiè di Sopra: altare, pulpito e pittura murale del XV° secolo
- Chiesa di S. Nicolò a Presule: affreschi nell’abside dal primo XIV° secolo
- Chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista ad Aica di Fiè: pala d’altare e affreschi della volta di Anton Psenner di Umes (1821)
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Chiesa di S. Caterina di Briè presso Aica di Fiè: affreschi nella parete sud della chiesa appartenenti alla cosiddetta scuola pittorica bolzanina, che risalgono al 1420 (S. Cristoforo e S. Michele, ciclo in undici episodi della vita di S. Caterina d’Alessandria)
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Castello Presule: complesso del castello, sala dei cavalieri, cappella del castello, diverse raccolte museali; su una collina nell’immediata vicinanza la così detta polveriera con piattaforma panoramica
(Dr. Hermann Vötter)